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LA TERZA MISSIONE: un video per raccontare l’impatto delle ricerche della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sul mondo

Data pubblicazione: 15.12.2020
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La terza missione sta assumendo un ruolo sempre più importante per l’Università. La Scuola Superiore Sant’Anna ha scelto di raccontarla attraverso un video presentato dalla Rettrice in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico svoltasi il 9 dicembre 2020.

Nel video Paolo Dario, prorettore alla Terza Missione della Scuola, accompagna lo spettatore in un viaggio per comprendere ed apprezzare il valore delle ricerche condotte all’interno dei sei Istituti della Scuola mettendo in luce non tanto gli aspetti scientifici e tecnologici, quanto il loro impatto sul sistema paese.

Come spiega il professor Paolo Dario: “La terza missione si muove su due piani, uno di lungo termine volto a progettare il futuro per l’umanità, ed uno che ha delle ricadute in tempi percepibili, per dare dei risultati che siano davvero misurabili e usabili dalla società

Nel video troviamo progetti di ricerca come progetto LIFE REWAT coordinato da Rudy Rossetto, ricercatore dell’Istituto di Scienze della Vita, che ha permesso alla Val di Cornia, in Toscana, di risparmiare il 70% di acqua; REC VISIO 118, il caschetto di telepresenza che offre una maggiore immediatezza dei soccorsi realizzato dal gruppo di ricerca di Piero Castoldi, docente dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione (Tecip) e ancora i corsi HEAT (Hostile Environment Awareness Training), realizzati dall’Istituto DIRPOLIS (Diritto, Politica e Sviluppo) e coordinati da Andreas De Guttry, che mirano a preparare il personale civile al lavoro in ambienti ostili, in collaborazione con il primo reggimento Tuscania dei Carabinieri.

In prima fila a progettare a lungo termine il futuro per l’umanità si trovano l’Istituto di Management, con Marco Frey e Natalia Marzia Gusmerotti, che raccontano come reimpostando le realtà aziendali in un’ottica di economia circolare si possano ottenere risultati strabilianti, come quello ottenuto in un’azienda toscana, dove il cambiamento del packaging dei prodotti ha portato ad una riduzione dell’emissione di 25.000 Kg di anidride carbonica.

Sono tanti i gruppi di lavoro nei vari istituti che si occupano di gestione del rischio clinico in sanità, tra questi, per abbattere il numero di errori che possono verificarsi manualmente analizzando campioni in laboratorio, l’Istituto di Biorobotica, guidato dal ricercatore, Marco Controzzi, propone un progetto sull’automazione dei processi.

La Scuola Superiore Sant’Anna immagina un futuro più sostenibile, sicuro ma anche rispettoso dell’ambiente; per questa ragione, Andrea Roventini, docente dell’Istituto di Economia, spiega come l’istituto eserciti un’attività di consulenza e proposta verso i policy makers per il raggiungimento del Green New Deal, un cambiamento nelle politiche economiche che favorisca una crescita sostenibile e inclusiva.

Paolo Dario, prorettore alla Terza Missione, sottolinea l’importanza dell’Università “Non solo nell’insegnare nozioni, ma nel progettare persone. Ecco, questo è il ruolo fondamentale dell’Università e della terza missione, essere preparati a reagire a quello che succederà”.

Il video racconta la resilienza e la capacità di reagire della Scuola difronte alla pandemia da Covid-19, un risposta immediata da tutte le componenti: al laboratorio PercRo dell’Isituto Tecip, è stato realizzato un robot autonomo per la sterilizzazione degli ambienti dal virus attraverso i raggi UV-C.

È stata creata la task force “infosalute”, per la reazione rapida all’eventuale presenza di focolai nella scuola in collaborazione con la Fondazione Monasterio.

L’impatto sulla società non si limita alla ricerca innovativa ma coinvolge anche altri ambiti come i programmi di orientamento a cui quest’anno si è aggiunto il progetto “impara con noi” con il quale sono rese pubbliche lezioni e seminari realizzati durante i corsi di orientamento per arricchire la didattica a distanza delle scuole secondarie superiori e per fornire agli studenti degli ultimi anni degli spunti per approfondire la loro scelta universitaria.

Il video è stato realizzato da One Frame fondata da Barbara Bernardini, ex allieva PhD della Scuola nonché nota documentarista, da quasi vent’anni autrice e regista di Super Quark su Rai1.

https://www.youtube.com/watch?v=bKucJ6UCY8w&t=1s